L’occhio ci permette di scoprire il mondo attraverso la vista, ma in natura non tutti abbiamo le stesse capacità. Alcuni individui, infatti, si trovano ad affrontare la vita di tutti i giorni con alcune difficoltà che possono intaccare la visione corretta delle immagini.

Tali difetti possono essere: miopia, ipermetropia e astigmatismo. Ciascuno di essi si differenzia dall’altro per alcuni tratti particolari e spesso possono coesistere nella stessa persona.

La miopia, per esempio, è un disturbo visivo che compromette la visione nitida delle immagini in lontananza, mostrandole sfuocate, mentre gli oggetti vicini sono messi a fuoco nitidamente e questo è dovuto al fatto che l’occhio di un soggetto miope è più lungo di un occhio emmetrope (ovvero di una persona che non presenta alcun disturbo).

L’ipermetropia, al contrario, impedisce la visione nitida degli oggetti a qualsiasi distanza, mostrando una difficoltà maggiore in quella prossimale. In questo caso l’occhio è leggermente più corto di quello di un occhio emmetrope.

L’astigmatismo, invece, è il difetto in cui la visione risulta offuscata e distorta e può accompagnarsi ad uno dei disturbi precedenti. Un astigmatico, per esempio, confonde facilmente la lettera H con la lettera N, il numero 8 con il numero 0, ecc.

Oltre ai difetti visivi che vi abbiamo mostrato, esiste la presbiopia che è una condizione fisiologica che insorge in ciascun individuo a partire dai 40 anni e corrisponde alla difficoltà di vedere in maniera nitida gli oggetti vicini come conseguenza di un irrigidimento e ispessimento del cristallino.